Ecologia

La testuggine palustre europea Emys orbicularis è una delle specie di testuggini più diffuse nell’Europa meridionale e centrale, nell’Asia occidentale e nel nord Africa.

Il suo habitat è costituito da ambienti umidi come stagni, laghi, fiumi e paludi. Ha una dieta mista erbivora e carnivora.

La diversità tra i sessi è evidente: i maschi adulti sono sempre di dimensioni minori rispetto alle femmine, con carapace meno rilevato rispetto alle femmine e piastrone concavo e nettamente più corto rispetto alla lunghezza del carapace, mentre nelle femmine è piatto e di lunghezza pari o (raramente superiore) a quella del carapace. Seleziona ambienti terrestri aperti e con terreno morbido per la nidificazione.

La maturità sessuale è raggiunta a 5-6 anni di età. Le femmine depongono in media 7-8 uova per covata e coprono il nido con il terreno scavato prima di abbandonarlo. I giovani emergono dopo circa 90-100 giorni di incubazione. Nei casi di riproduzioni tardive, i piccoli ibernano nel suolo dove sono state deposte le uova ed emergono all’inizio della primavera successiva quando le condizioni sono più favorevoli.
Comparata con molti altri rettili e anfibi, questa specie ha una aspettativa di vita relativamente lunga. La mortalità tuttavia è molto alta per i neonati, a causa dell’alto numero di predatori.

Lo stato di conservazione

E. orbicularis è una specie protetta, inclusa negli Allegati II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE, e il suo commercio è proibito dalla Convenzione di Berna del 1979. Secondo il più recente rapporto disponibile per l’Italia, (Art. 17 della Direttiva Habitat report 2013-2018) E. orbicularis presenta uno stato di conservazione sfavorevole inadeguato o cattivo (U1 e U2, per Slovenia e Italia, rispettivamente) nelle principali aree biogeografiche in cui è presente, ed in particolare nell’aree di pertinenza del presente progetto (area biogeografica “continentale” e “mediterranea”) con popolazioni considerate in “diminuzione”.

Questo è in linea col fatto che nell’ultimo secolo la specie ha affrontato un drastico declino dovuto all’estensivo prosciugamento e bonifica delle aree umide. La Lista Rossa Europea classifica E. orbicularis come quasi minacciata (NT): la valutazione è stata effettuata però nel 2004 e appare del tutto anacronistica rispetto al crollo che la specie ha registrato all’interno dell’areale europeo, e come anche evidenziato nella stessa Lista Rossa necessita urgentemente di un aggiornamento.

La Lista Rossa Italiana considera la specie in pericolo (EN), mentre in Slovenia E. orbicularis è classificata in pericolo (EN). La specie è anche protetta da leggi nazionali Slovene.

Minacce

Nell’ultimo secolo E. orbicularis ha subito un forte declino in Italia e in Slovenia, e le minacce, che sono pressoché le stesse nei due paesi, sono esplicitate di seguito.

1. Alterazione, frammentazione e scomparsa degli habitat naturali. È stato dimostrato che il taglio di porzioni forestali, boschi ripariali, e le bonifiche o l’alterazione dei corpi idrici e dei circostanti habitat terrestri siano la principale causa del decremento delle popolazioni di E. orbicularis

2. Testuggini palustri aliene. Trachemys scripta è una Specie Aliena Invasiva ed è stata a lungo la testuggine palustre più popolare nel commercio degli animali, con oltre 52 milioni di individui esportati dagli USA tra il 1989 e il 1997 e contemporaneamente è il rettile al mondo più abbandonato, introdotto in ambienti non originari. La specie mostra caratteristiche competitive vantaggiose se comparate alla specie autoctona.

3. Disturbo e predazione di uova, piccoli nati e individui giovani. Per alcune delle popolazioni italiane di E. orbicularis da tempo monitorate la predazione su nidi, uova e neonati, si è rivelata importante e critica per la sopravvivenza di popolazioni isolate o nelle aree dove la gestione del territorio è scarsa o assente con picchi di predazione che nel caso dei nidi possono arrivare anche all’85%.

4. Perdita di identità genetica delle popolazioni. Poiché in Italia ci sono diverse principali linee evolutive di E. orbicularis e due specie distinte, un altro rischio per la conservazione è la perdita di diversità genetica, sia per incroci tra individui appartenenti alle differenti linee genetiche sia tra le due specie, in cattività e in natura. La cattura illegale degli individui può infatti portare a spostamenti degli stessi tra le diverse aree filogeografiche. Tutto ciò può alterare l’identità genetica delle popolazioni endemiche italiane, causando (o potendo causare) la scomparsa di individui geneticamente puri, utili per programmi di allevamento e di reintroduzione.

5. Assenza di linee guida per la conservazione della specie. Non può essere sottostimato il problema dell’attuale mancanza di coordinamento tra le parti coinvolte nella tutela della specie. Questo infatti può rappresentare un rischio rilevante nell’organizzazione e attivazione dei programmi di conservazione.

Testuggine palustre di Sicilia Emys trinacris

La popolazione di testuggine palustre in Sicilia, è rimasta per lungo tempo ai margini di un interesse scientifico, infatti la sua riscoperta, da un punto di vista tassonomico, risale al 2005 con la descrizione di Emys trinacris, specie separata da Emys orbicularis, cui veniva ricondotta precedentemente.

Il nome scientifico della specie deriva dalla parola Trinacria, che in greco antico si riferiva all’attuale Sicilia.

Emys trinacris è una specie endemica della Sicilia di cui il recente Report ex Art. 17 della Direttiva Habitat evidenzia uno stato di conservazione favorevole. Tuttavia questa specie localmente subisce diverse minacce legate a prelievi illegali in natura e presenza di testuggini alloctone nei siti di presenza.