Testuggini esotiche

Attualmente diverse specie di testuggini esotiche sono presenti negli ambienti naturali e seminaturali italiani.

Esse influiscono negativamente sulle comunità acquatiche degli ambienti colonizzati, attraverso la predazione di una grande varietà di specie animali, tra cui insetti acquatici, crostacei, pesci e anfibi, e nutrendosi anche di vegetazione acquatica; inoltre comportano rischi per la salute umana.

Le testuggini palustri aliene invasive di importanza unionale

Ne è vietata la riproduzione, il trasporto, l’acquisto, la vendita e lo scambio, il rilascio in ambienti liberi e l’allevamento.

Testuggine palustre americana Trachemys scripta

Testuggine palustre americana Trachemys scripta ssp è una Specie Aliena Invasiva ed è stata a lungo la testuggine palustre più popolare nel commercio degli animali, con oltre 52 milioni di individui esportati dagli USA tra il 1989 e il 1997 e contemporaneamente il rettile al mondo più abbandonato-introdotto in ambienti non originari.

La specie mostra caratteristiche competitive vantaggiose se comparate alla specie autoctona: raggiunge la maturità sessuale a minore età, ha maggiore dimensione corporea ed un più rapido tasso di crescita e sviluppo, è più feconda, con uova e neonati più grandi rispetto a E. orbicularis. T. scripta compete con E. orbicularis per cibo, siti di nidificazione e di termoregolazione, confinando spesso E. orbicularis in posti meno favorevoli o obbligandola a tempi di esposizione alla luce e al sole ridotti.

Il continuo rilascio di T. scripta e di altre testuggini esotiche, tuttora liberamente commerciate, negli ecosistemi naturali abitati da E. orbicularis aumenta il rischio di trasmissioni parassitarie nella specie nativa.
Esistono due sottospecie del genere Trachemys:

Trachemys scripta scripta, detta testuggine americana dalle orecchie gialle, identificabile per la presenza di una evidente macchia gialla a semiluna dietro gli occhi, ai lati del capo

Trachemys scripta elegans, detta testuggine dalle guance rosse, è riconoscibile per l’esclusiva presenza di macchie rosse allungate dietro gli occhi, ai lati della testa.

Esiste infine una forma ibrida fra le due sottospecie, precedentemente classificata come e T. s. troostii (Holbrook, 1836) , e comunemente detta testuggine dalle orecchie arancioni, la cui validità come sottospecie è stata recentemente confutata tramite analisi genetiche (Parham et al. 2020).

Altre specie di testuggini palustri esotiche, da anni notevolmente commerciate, risultano sempre più numerose nelle classiche aree di abbandono: raccolte d’acqua metropolitane quali laghetti nei parchi urbani, fontane anche a valenza monumentale, piscine non frequentate, ex cave rinaturate ecc. e raccolte d’acqua semi naturali: fontanili, laghetti per la pesca sportiva, canali collettori, darsene dei navigli, ecc..

Le specie fino ad ora rinvenute:

– Apalone spinifera
– Apalone ferox
– Chelydra serpentina (detta testuggine azzannatrice; in Italia ne è vietata la detenzione e la vendita poiché ritenuta pericolosa per l’incolumità e la salute pubblica; quando è fuori dall’acqua diventa molto aggressiva)
– Chelus fimbriatus
– Chelodina longicollis
– Clemmys guttata
– Chrysemys picta picta
– Graptemys geographica
– Graptemys ouachitensis
– Graptemys pseudogrographica pseudogrographica
– Graptemys Chrysemys picta bellii
– Mauremys sinensis
– Mauremys reversii
– Pelomedusa subrufa
– Pseudemys concinna
– Pseudemys c. floridana
– Pseudemys nelsonii
– Pseudemys peninsularis
– Pseudogrographica kohni
– Pelodiscus sinensis
– Sternotherus carinatus
– Sternotherus odoratus
– Testudo graeco